Premetto essere stata la mia prima volta in questa folkloristica, vivacissima e a modo sua unica città: Napoli.
Nonostante questo, preso dalla mia consueta sete fotografica, sono riuscito a visitare gran parte di ciò che compone il suo centro storico, e non solo.
Partito da Roma assieme alla mia ragazza con la Freccia Rossa delle 07:35, in poco più di un’ora abbiamo raggiunto la Stazione Centrale di Napoli – punto di inizio del nostro itinerario.
Al fine di assaporare al meglio il cibo locale, siamo arrivati a stomaco vuoto, pronti per una sostanziosa colazione.
La pasticceria più vicina suggeritaci da Google è stata la Pasticceria Carraturo [Via Casanova, 97, Napoli NA].
Tutto squisito ma… abbiamo esagerato!
Terminata la colazione ci siamo diretti verso l’arteria principale del centro storico di Napoli: Spaccanapoli.
Denominata così volgarmente, è una delle tre strade principali progettata sin dall’epoca greca che data la sua notevole lunghezza divide l’antica città tra il nord e il sud.
Ed eccoci al famoso Duomo di Napoli [Via Duomo, 149 Napoli NA].
Data la scarsa larghezza della strada che costeggia il Duomo – complice anche un piccolo cantiere, senza una focale grandangolare (14mm) sarebbe stato impossibile far entrare l’imponente struttura all’intero del riquadro.
In pochi minuti ci siamo immersi in una realtà assai vivace: la famosa via dei presepi.
Centinaia di persone si soffermano ad osservare meravigliose e dettagliate opere fatte a mano.
Non solo temi religiosi, ma anche divertenti opere riguardanti celebrità, politici, ed altre attività mondane.

A ridosso di mezzogiorno, la tappa più importante: inizia la fila per mangiare da Sorbillo.
Spuntata anche questa casella dalla lista “to do!”, siamo giunti ai Quartieri Spagnoli.
Qui troverete un susseguirsi di vicoli apparentemente simili, ma ad una seconda – ed attenta – occhiata, scoprirete in ogni via peculiarità differenti.
Eccoci quindi a Piazza del Plebiscito, che ci ha rivelato la vera bellezza di Napoli.
Circondata da prestigiosi edifici come il Palazzo Reale, il Palazzo della Prefettura, il Palazzo Salerno e la Basilica di San Francesco di Paola, è una delle tappe principali per i turisti.
Vicina anche alle attività mondane, ospita spesso manifestazioni e concerti.
Tra gli edifici elencati sopra, avendo in testa bellissime immagini viste su Instagram di utenti residenti a Napoli, abbiamo scelto di visitare il Palazzo Reale.
l biglietto di ingresso è di 6,00 € per quello intero e 3,00 € per quello ridotto.
La biglietteria è aperta dalle 09:00 alle 20:00, con chiusura settimanale al mercoledì.
Per visitare la sala Dai, è richiesta una prenotazione obbligatoria. [Maggiori Informazioni]
Non so voi, ma quando entro in queste realtà oramai così lontane dalle nostre, inizio a fantasticare su come possa essere stata la quotidianità all’interno di questi sfarzosi ed infiniti palazzi. Immensi affreschi su muri e soffitti, mobili intagliatati, lampadari di cristallo vi faranno sognare.
Come potete ben immaginare, consiglio caldamente una visita al suo interno.

Proseguendo verso il Porto di Napoli, con tappa intermedia per visitare la Galleria Umberto I, si arriva a Castel Nuovo, detto anche Maschio Angioino.
Storico castello medievale e rinascimentale, domina la piazza Municipio ed è sede della Società napoletana di storia patria e del Comitato di Napoli per la Storia del Risorgimento Italiano.
Dato il poco tempo a disposizione, non ci siamo soffermati al suo interno (la visita è a pagamento).
Ecco che finalmente abbiamo potuto osservare il Vesuvio in lontananza, senza costruzioni od imbarcazioni ad ostacolarci la visuale, ma solo il mare in primo piano – vedi copertina.
Il vento sferzava sulla costa, rendendo il mare agitato. Nonostante questo, il panorama era davvero mozzafiato.
Mancavano ora due posti da visitare: il Belvedere di San Martino, raggiungibile grazie alla funicolare di Napoli, e la famosa stazione metropolitana di Toledo, di cui parleremo successivamente.
A circa metà di Via Toledo, infatti, troverete la stazione della funicolare centrale.
Napoli è dotata di quattro impianti funicolari: Chiaia, Montesanto, Mergellina e centrale.
E’ aperta dalle 07:00 alle 22:00, con corse regolari ogni 10 minuti.
Nella fattispecie, la funicolare centrale collega il quartiere Vomero al centro storico della città.
Al costo di 1,10 € per sola andata o ritorno (un normale biglietto metro), si raggiunge uno dei punti più alti della città di Napoli, scendendo al capolinea della funicolare – Piazza Fuga.

In meno di 10 minuti a piedi, grazie ad una serie di scale mobili che agevolano il tratto in salita, si raggiunge il famoso Belvedere di San Martino, dalla quale è possibile vedere non solo un ampio numero di quartieri della città, ma anche altri bellissimi scorci su Napoli con il Vesuvio in secondo piano.
Ed eccoci all’ultima tappa della giornata, la fermata metropolitana di Toledo.
Stazione della linea 1, è stata classificata dal quotidiano inglese The Daily Telegraph come la stazione della metropolitana più bella d’Europa.
Comprendendo tra le sue fermate anche la Stazione Centrale, dopo aver scattato qualche fotografia del suo ingresso, abbiamo raggiunto la stazione, dove l’Intercity delle 19:35 ci aspettava per far rientro a Roma.
Tutto ciò, non prima di aver assaggiato la pizza a portafoglio (a soli 1,50 € puoi portarti a casa un’intera pizza), ed aver comprato qualche sfogliatella per la colazione del giorno dopo.
E voi?
Siete mai stati a Napoli? Fatemelo sapere nei commenti!

Attrezzattura fotografica:
Corpo macchina: NIKON D810
Obiettivi: NIKKOR 14-24 f/2,8TAMRON 24-70 f/2,8.

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